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Violazione dei dati personali per Distruzione del dato

Una delle possibili violazioni dei dati personali statuiti dall’articolo 4 punto 12 del GDPR è la “violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione (…)”

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Nuove Norme ISO con data entrata in vigore: 01 settembre 2020 – 01 ottobre 2020

ISO/TR 4450:2020 Quality management systems — Guidance for the application of ISO 19443:2018  ISO/TR 11064-10:2020 Ergonomic design of control centres Introduction to the control room design series of standards  ISO/IEC TR 19075-9:2020 Information technology database languages — Guidance for the use of database language SQL Online analytic processing (OLAP) capabilities  ISO/IEC 19989-3:2020 Information security — Criteria and methodology for security evaluation of biometric systems Presentation attack detection  ISO 9198:2020 Paper, board and pulp — Determination of water-soluble sulfates  ISO 24016:2020 Jewellery and precious metals — Grading polished diamonds — Terminology, classification and test methods  ISO 23498:2020 Graphic technology — Visual opacity of printed white ink  ISO 22232-2:2020 Non-destructive testing — Characterization and verification of ultrasonic test equipment Probes  ISO 21963:2020 […]

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Informazione ex art. 36 per il personale commerciale e marketing al tempo del COVID-19

Il personale commerciale e marketing di ogni azienda si trova, nella maggior parte della propria attività lavorativa, a prestare servizio fuori dall’azienda, esponendo ad una pluralità di rischi specifici in tempo di COVID-19. Il Datore di lavoro, con il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione, deve porre in essere un’idonea campagna informativa ex art.36 e linee guida specifiche per mitigare il rischio di contagio da covid 19. Nella sezione https://elearning.myadvisor.it/categoria-prodotto/corsi-di-informazione-ex-art-36-sulla-sicurezza-sui-luoghi-di-lavoro/ potete trovare il corso informativo da far seguire ai vostri commerciali e addetti marketing che eseguono missioni fuori dal contesto aziendale.

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Il datore di lavoro può venire lecitamente a conoscenza dell’identità del dipendente affetto da Covid-19

Il datore di lavoro, nel contesto dell’attuale emergenza epidemiologica, può in alcuni casi venire lecitamente a conoscenza dell’identità del dipendente affetto da Covid-19. Le fattispecie sono di sotto indicate. Quando ne venga informato direttamente dal dipendente, sul quale grava l’obbligo di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro: il Protocollo condiviso (punto 1) prevede infatti specifici obblighi informativi del lavoratore in favore del datore di lavoro nelle situazioni in cui sussistano condizioni di pericolo (ad esempio quando si manifestino sintomi simil-influenzali all’ingresso in azienda o durante la prestazione lavorativa). In seguito a comunicazione delle autorità sanitarie a seguito di accertamento di positività tramite tampone oro/nasofaringeo, nell’ambito della collaborazione […]

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Il datore di lavoro può richiedere ai propri dipendenti di sottoporsi a test sierologici COVID-19?

Il datore di lavoro può richiedere ai propri dipendenti di sottoporsi a test sierologici se e solo se questo provvedimento viene disposto direttamente dal medico competente aziendale nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie, anche in ordine all’affidabilità del test COVID-19. Il medico competente tenuto conto del rischio biologico generico derivante dal Covid-19 e delle specifiche condizioni di salute dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, può stabilire la necessità di particolari esami clinici e biologici e suggerire l’adozione di mezzi diagnostici, qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori. I datori di lavoro possono offrire ai propri dipendenti, anche sostenendone in tutto o in parte i costi, la possibilità di sottoporsi […]

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COVID-19 e Gestione della Privacy per la misurazione della temperatura corporea

Il GDPR vieta categoricamente la diffusione dei dati relativi alla salute degli individui. La tutela della salute dei lavoratori impone la misurazione della temperatura corporea prima dell’accesso ai luoghi do ve verrà realizzata la prestazione lavorativa. In particolare, l’allegato 12 al D.P.C.M. 11 giugno 2020 specifica : “La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di:1) rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali;2) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. […]

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Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19: DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 23 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonche’ interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.”

L’ Art.29-bis da indicazioni specifiche e precise sugli Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19 con  testo entrato in vigore dal: 7-6-2020 Art. 29-bis. Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19 1. Ai fini della tutela contro il rischio di contagio da COVID-19, i datori di lavoro pubblici e privati adempiono all’obbligo di cui all’articolo 2087 del codice civile mediante l’applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra il Governo e le parti sociali, e successive modificazioni e integrazioni, e negli […]

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Rapporto ISS COVID-19 n. 33/2020 – Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2. Versione del 25 maggio 2020

File da scaricare: Rapporto-ISS-COVID-19-33_2020.pdf Nel documento Rapporto ISS COVID-19 n. 33/2020 vengono descritti i principali componenti dei sistemi di ventilazione e di climatizzazione che possono favorire la movimentazione dell’aria in ambienti indoor all’interno di strutture comunitarie non sanitarie e di ambienti domestici e verranno altresì fornite raccomandazioni operative per la gestione di questi impianti. La potenziale presenza in ambiente, in cui vi sia un soggetto contagioso per COVID-19, di droplet nuclei infettanti, contemporaneamente alla presenza di un impianto di ventilazione/climatizzazione in funzione, comporta il rischio che il SARS-CoV-2 possa essere veicolato a distanza, attraverso le condotte di distribuzione dell’aria, quando presenti, o persistere in ambiente, particolarmente in presenza di impianti di climatizzazione locali che ricircolano l’aria. A scapito del ricambio […]

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