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COVID-19 e Gestione della Privacy per la misurazione della temperatura corporea

Il GDPR vieta categoricamente la diffusione dei dati relativi alla salute degli individui. La tutela della salute dei lavoratori impone la misurazione della temperatura corporea prima dell’accesso ai luoghi do ve verrà realizzata la prestazione lavorativa. In particolare, l’allegato 12 al D.P.C.M. 11 giugno 2020 specifica : “La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di:1) rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali;2) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. […]

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Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19: DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 23 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonche’ interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.”

L’ Art.29-bis da indicazioni specifiche e precise sugli Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19 con  testo entrato in vigore dal: 7-6-2020 Art. 29-bis. Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19 1. Ai fini della tutela contro il rischio di contagio da COVID-19, i datori di lavoro pubblici e privati adempiono all’obbligo di cui all’articolo 2087 del codice civile mediante l’applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra il Governo e le parti sociali, e successive modificazioni e integrazioni, e negli […]

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Rapporto ISS COVID-19 n. 33/2020 – Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2. Versione del 25 maggio 2020

File da scaricare: Rapporto-ISS-COVID-19-33_2020.pdf Nel documento Rapporto ISS COVID-19 n. 33/2020 vengono descritti i principali componenti dei sistemi di ventilazione e di climatizzazione che possono favorire la movimentazione dell’aria in ambienti indoor all’interno di strutture comunitarie non sanitarie e di ambienti domestici e verranno altresì fornite raccomandazioni operative per la gestione di questi impianti. La potenziale presenza in ambiente, in cui vi sia un soggetto contagioso per COVID-19, di droplet nuclei infettanti, contemporaneamente alla presenza di un impianto di ventilazione/climatizzazione in funzione, comporta il rischio che il SARS-CoV-2 possa essere veicolato a distanza, attraverso le condotte di distribuzione dell’aria, quando presenti, o persistere in ambiente, particolarmente in presenza di impianti di climatizzazione locali che ricircolano l’aria. A scapito del ricambio […]

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Trattamento di sanitizzazione con Ozono

Ambito normativo specifico L’ozono generato in situ a partire da ossigeno è un principio attivo ad azione “biocida” in revisione ai sensi del BPR2 come disinfettante per le superfici (PT2 e PT4) e dell’acqua potabile (PT5) e per impiego nelle torri di raffreddamento degli impianti industriali (PT11). Sebbene la valutazione non sia stata completata, è disponibile un’ampia base di dati che ne conferma l’efficacia microbicida anche sui virus. In attesa dell’autorizzazione a livello europeo, la commercializzazione in Italia come PMC con un claim “disinfettante” non è consentita data l’impossibilità (generazione in situ – produzione fuori officina) di individuare un sito specifico da autorizzare come previsto dalla normativa nazionale. Pertanto, in questa fase, l’ozono può essere considerato un “sanitizzante”. L’utilizzo dell’ozono […]

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Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 – Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento. Versione del 15 maggio 2020

Documenti da scaricare: Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 Il rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 presenta una panoramica relativa all’ambito della sanificazione di superfici e ambienti interni non sanitari per la prevenzione della diffusione dell’infezione COVID-19. Il rapporto precisa i termini usati nell’ambito della disinfezione chiarendo la differenza tra disinfettante, sanificante, igienizzante per l’ambiente e detergente. La sanificazione, anche in riferimento a normative vigenti, viene intesa come il complesso di procedimenti ed operazioni di pulizia e/o disinfezione e mantenimento della buona qualità dell’aria. I biocidi da utilizzarsi ricadono nel PT2 relativo ai prodotti “Disinfettanti e alghicidi non destinati all’applicazione diretta sull’uomo o animali” usati per “ladisinfezione di superfici, materiali, attrezzature e mobilio non utilizzati in contatto diretto con alimenti destinati al […]

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Indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento

Documento allegato: Circolare n. 17644 del 22.05.2020 emessa dal Ministero della Salute La Circolare n. 17644 del 22.05.2020 emessa dal Ministero della Salute da indicazioni in ordine agli interventi da fare sulle superfici e sugli ambienti interni. La circolare rammenta che “il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale costituiscono il punto cardine di una corretta prevenzione, e che solo la partecipazione consapevole e attiva di ogni singolo utente e lavoratore, con pieno senso di responsabilità, potrà risultare determinante per lo specifico contesto aziendale, per la tutela della propria salute e per quella della collettività“. Vi sono dati sperimentali relativi alla persistenza del virus SARS-CoV-2: carta da stampa e carta velina: 30 minuti tessuto: 1 giorno banconote: 2 giorni plastica: […]

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Le evidenze della norma ISO 39001 (Sicurezza del Traffico Stradale)

La norma iso 39001 richiede la creazione di un sistema di gestione del traffico stradale documentato tramite manuale ISO 39001 e procedure specifiche ISO 39001. La norma ISO 39001 richiede, inoltre, una serie di evidenze specifiche che occorre raccogliere e rendere come informazioni documentate agli auditor che eseguono le attività ispettive. Di seguito le principali evidenze ISO 39001 che occorre raccogliere. EVIDENZE DA RACCOGLIERE PER LA NORMA ISO 39001 la formazione al personale ISO 39001;la gestione della flotta aziendale con personale dedicato e procedure relative ;il monitoraggio degli incidenti /infortuni (compresi quelli su strada), i cui esiti sono riportati ai livelli rilevanti dell’azienda e sonoaccompagnati dal ”riesame“ dell’evento, che consente di definire azioni correttive da diffondere poi a tutto il […]

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LEGGE 22 maggio 2020, n. 35 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00057) (GU Serie Generale n.132 del 23-05-2020)

Art. 1 Misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19 1. Per contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalita’ di esso, possono essere adottate, secondo quanto previsto dal presente decreto, una o piu’ misure tra quelle di cui al comma 2, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche piu’ volte fino al 31 luglio 2020, termine dello stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, e con possibilita’ di modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus. 2. Ai sensi e per le finalita’ di cui […]

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Dpcm 17 maggio 2020

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 17 maggio 2020 il Dpcm 17 maggio 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Gli articoli del Dpcm del 17 Maggio 2020: Art. 1 Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale;Art. 2 Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali;Art. 3 Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale;Art. 4 Disposizioni in materia di ingresso in Italia;Art. 5 Transiti e soggiorni di breve durata in Italia;Art. 6 Ulteriori disposizioni in materia di spostamenti da […]

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Contagio da Covid-19 e la responsabilità del datore di lavoro

Sono stati Pubblicati da Inail (https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-responsabilita-datore-lavoro-infortunio-covid-19.html&tipo=news) dei chiarimenti sulla connessione tra riconoscimento del contagio professionale Covid-19 e la responsabilità del datore di lavoro. I chiarimenti sono pubblicati in una nota del 15 maggio 2020, che indica quanto dal contagio configurato come infortunio sul lavoro non derivi direttamente la responsabilità del datore di lavoro. Il riconoscimento di un indennizzo non implica infatti automaticamente responsabilità risarcitorie in sede civile e penale, da accertare rigorosamente con la prova del dolo o della colpa. Così la nota Inail: “L’ammissione del lavoratore contagiato alle prestazioni assicurative Inail non assume, quindi, alcun rilievo né per sostenere l’accusa in sede penale, dove vale il principio della presunzione di innocenza e dell’onere della prova a carico del pubblico […]

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